Avresti mai pensato che il settore alimentare è più inquinante… della mobilità? Non siamo qui a raccontarti bugie, non sarebbe nel nostro stile. È proprio così.

 

Secondo una delle ultime analisi effettuate da una ricerca condotta da FAO e dalla Commissione Europea JRC (Food systems are responsible for a third of global anthropogenic GHG emissions | Nature Food), infatti, sembrerebbe che il sistema alimentare sia responsabile del 34% delle emissioni globali di CO2, contro il 17% che viene attribuito ad un settore, quello della mobilità, che forse troppo spesso viene accusato di essere uno degli unici mali di questo mondo.

 

Il paradigma cambia e stupisce. Probabilmente, se chiedessi a 10 persone per strada cosa inquina di più tra il cibo e le automobili, tutti risponderebbero la seconda opzione. Invece..non è proprio così. Vediamo più nel dettaglio come affrontare al meglio questa situazione.

Il pre-booking che rende sostenibile il cibo

Come è possibile rendere più sostenibile la filiera agroalimentare del cibo? Oggigiorno, la tecnologia ha fatto passi da gigante e sono in circolazione sempre più app del settore food-tech che sono coinvolte nel settore dell’ecosostenibilità.

 

Innanzitutto, è importante sapere che allo spreco alimentare sono associate emissioni di gas-serra per circa 3,3 miliardi di tonnellate di anidride carbonica. Si tratta del 7% delle emissioni totali.

 

Un’applicazione come PickEat potrebbe rivoluzionare per sempre il settore, aiutandolo ad essere più rispettoso dell’ambiente. In che modo? Il compito di PickEat è quello di ridurre gli sprechi nei ristoranti e nelle mense, contribuendo ad una migliore gestione delle scorte di cibo e ad una preparazione più efficiente dei piatti conoscendo gli ordini in anticipo.

 

Ciò avviene tramite un semplice pre-order, attraverso cui un ristorante potrà ricevere gli ordini dei clienti in anticipo, consentendo di capire cosa e quanto preparare senza sfociare nello spreco di cibo.

 

Immagina una situazione di questo tipo: dipendenti che hanno una pausa pranzo circoscritta ad un determinato intervallo di tempo potrebbero preordinare eliminando le inutili attese, ricevere sconti sui piatti preordinati, consentendo al ristorante di gestire meglio le risorse alimentari in cucina. I dipendenti di una mensa aziendale potrebbero preordinare entro un certo orario stabilito, consentendo alla mensa di cucinare esattamente ciò che deve essere consumato, risultato finale zero sprechi.

 

Insomma, rimanendo sempre nell’esempio, potrebbero esserci x ordini ricevuti e x piatti preparati. Senza alcuno spreco di cibo. In questa maniera, PickEat è in grado di rendere più efficiente la gestione delle scorte di cibo nei ristoranti di qualsiasi categoria, in tutto il mondo.

 

Secondo quanto riferito da chi ha già provato l’app, i ristoranti sono davvero in grado di risparmiare su più fronti. Ad esempio, sono stati registrati risparmi sulle materie prime superiori al 15%, risparmi dei costi tra il 15% e il 20% e una riduzione degli sprechi alimentari pari al 93%. Un risultato incredibile se si pensa che è stato raggiunto con una semplice app.

Quali sono i risvolti in futuro?

Torniamo all’inizio di questo articolo e pensiamo: il settore alimentare inquina di più di quello della mobilità? Esatto, ma una app come PickEat, diffusa in tutto il mondo, potrebbe contribuire a ridurre sensibilmente questo spreco. Basti pensare che è in grado di abbassare gli sprechi alimentari di una percentuale superiore al 93%.

 

Ma quali potrebbero essere i risvolti di quest’applicazione nel futuro? La strada verso lo sviluppo è lunga, ma le idee non mancano. Ad esempio, potrebbe essere un’eccellente idea quella di utilizzare l’intelligenza artificiale per calcolare con maggiore precisione il numero di piatti ordinati nei ristoranti, i piatti preferiti dai clienti, la quantità di ingredienti da cucinare in ogni singolo piatto, programmare la preparazione delle pietanze in base all’affluenza calcolata in un certo periodo dell’anno oppure in base al meteo.

 

Insomma, lo spreco di cibo può essere drasticamente ridotto. PickEat è l’app che non meritiamo ma di cui abbiamo terribilmente bisogno!

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